Articolo Il mondo animale Diritti degli animali
Pastore tedesco lasciato morire nel livornese. L'Enpa denuncia istituzioni. freccelunedì 12 agosto 2013      


Vuole chiarezza l’Enpa (Ente Nazionale Protezione Animali) a proposito della morte (annunciata!) di un pastore tedesco nel livornese. La vicenda ha tanto dell’incredibile quanto del noto. Purtroppo. Questo perché sempre troppo spesso le istituzioni che dovrebbero soccorrere gli animali in difficoltà affrontano con negligenza il proprio dovere. Ma facciamo un passo indietro e vediamo come sono andate le cose, i cui fatti risalgono ai mesi scorsi.

A Capoliveri, in provincia di Livorno, la Sezione Enpa dell’Isola d’Elba aveva denunciato le terribili condizioni in cui venivano tenuti un maschio di pastore tedesco e una femmina di pastore cecoslovacco. L’esposto per salvare i due cani era stato presentato al Corpo Forestale dello Stato a fine luglio, anche se già a fine giugno era stata fatta una segnalazione. Ma la situazione è precipitata, in quanto non presa in tempo. Per questo motivo, la cagnolina è stata trasportata dai carabinieri e dai volontari Enpa in una clinica veterinaria, dove le sono state riscontrate leishmaniosi, ipoalbuminemia e un’anemia fortissima.

Il maschietto è stato trovato morto. Le autorità veterinarie che erano intervenute a fine giugno si erano opposte al prelievo dei due cani in estrema difficoltà. La rabbia e l’amarezza dei volontari Enpa sono fortissime, tanto che affermano: “Abbiamo più volte segnalato le condizioni in cui i due animali erano detenuti, rinchiusi in un recinto pieno di escrementi, rifiuti e detriti, senza cibo né acqua, con un telo di plastica come unico riparo dal sole. La lupa era addirittura legata ad una catena cortissima che le impediva di muoversi. Esigiamo che su questa terribile vicenda venga immediatamente fatta chiarezza e siano accertate le responsabilità. Soprattutto, vorremmo sapere perché non sono stati disposti esami medico-veterinari sugli animali, in applicazione del principio di precauzione. Perché nessuno si è accorto che i cani erano letteralmente infestati dalle zecche? Perché non si è tenuto conto dei rilievi mossi dai volontari, dai Carabinieri e da moltissimi testimoni?

Preoccupazioni anche per altri cani che il proprietario dei due sfortunati pastori avrebbe con sé. Affermano a tal proposito i volontari dell’Enpa: “Da quanto ci è noto, il proprietario della lupa cecoslovacca e del pastore tedesco possiede altri due cani che vengono tenuti all'interno della sua abitazione: visti i recenti, terribili trascorsi, siamo veramente preoccupati per la loro incolumità. Chiediamo quindi alle autorità di intervenire al più presto per tutelare gli altri due cani”. ©  RIPRODUZIONE RISERVATA

Giorgia  Martino - vedi tutti gli articoli di Giorgia  Martino



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Giorgia  Martino - vedi tutti gli articoli di Giorgia  Martino





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